Nella stadiazione della malattia di Menière si riconoscono diverse fasi temporali. Pur con notevoli variazioni interindividuali l’ipoacusia all’inizio si presenta con un prevalente interessamento dei toni gravi per poi colpire, in un secondo tempo i toni acuti. Nell’ultima fase della malattia, quella torpida, l’ipoacusia si caratterizza per una stabilizzazione (quindi senza le caratteristiche fluttuazioni della malattia) che generalmente raggiunge i 75-80 db su tutte le frequenze ed è l’espressione del danno indotto dall’idrope sulle cellule ciliate della coclea. Solo in rarissimi casi si giunge ad una sordità profonda proprio perché il danno istopatologico interessa solo parzialmente le cellule ciliate interne o per una maggior protezione offerta dalle terminazioni nervose a calice presenti nelle cellule ciliate di tipo I.

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