L'esperto risponde|11 Maggio, 2020|

Risponde

Dott. Pier Paolo Cavazzuti
UOC ORL A
Ospedale Maggiore
Bologna

Ruolo della Terapia Intratimpanica

  • Diverse opzioni terapeutiche possono essere prese in considerazione per il trattamento della malattia di Menière.
  • Quando le terapie più conservative non raggiungono lo scopo di controllare i sintomi della malattia di Menière, occorre ricorrere a una “escalation” terapeutica.
  • Al limite tra terapia medica e chirurgica si trova l’opzione della somministrazione locale di farmaci nella cassa timpanica per mezzo di iniezioni transtimpaniche
  • In questo modo i farmaci possono essere presentati all’orecchio interno in elevate concentrazioni, evitando gli effetti collaterali di una somministrazione per via sistemica.
  • Diversi farmaci sono stati utilizzati per questa via e continua la ricerca di altri nuovi principi da somministrare localmente.
  • Accanto alla malattia di Menière, questa modalità di terapia sta dando risultati interessanti per altre malattie dell’orecchio interno, come ipoacusia improvvisa, ipoacusia autoimmune, acufeni.

Indicazioni

  • Si fa ricorso alla terapia intra-timpanica nei casi in cui le terapie mediche non diano i risultati sperati e la qualità della vita dei pazienti sia peggiorata dai sintomi della Menière, in particolare dalle vertigini.
  • I farmaci in uso per questo tipo di terapia sono due:
    • Gentamicina
    • Desametasone (o altri cortisonici)
  • Gli effetti di questi due farmaci sull’orecchio sono praticamente opposti, per cui l’indicazione deve essere attentamente valutata caso per caso.

DUE SCOPI BEN DIVERSI…

Gentamicina

Cortisone

Cosa scegliere?

Gentamicina

  • Sopprime l’attività labirintica
  • È efficace solo per le vertigini
  • Può peggiorare ipoacusia e instabilità
  • Farmaco ampiamente sperimentato, di sicura efficacia
  • Efficace in modo variabile su base genetica
  • Maneggevole
    • Libertà nei tempi di somministrazione
    • Consente di determinare con certezza un end point
  • Gli effetti non sono definitivi ma comunque duraturi

Desametasone

  • Miglioramento complessivo della sintomatologia
  • Indicato anche nelle ipoacusie fluttuanti
  • Trattamento di scelta in caso di deficit uditivo e/o labirintico grave nell’orecchio controlaterale
  • È possibile somministrare all’orecchio interno alti dosaggi di cortisonico senza effetti sistemici
  • Non si producono danni irreversibili alle funzioni dell’orecchio
  • Non esiste un protocollo accettato universalmente
    • Scelta del principio attivo
    • Modalità di somministrazione
    • Tempi e quantità iniezioni
  • Ampia varietà di durata dei risultati
  • Non esiste un end point determinabile in modo oggettivo

Modalità di somministrazione

  • Iniezione transtimpanica diretta
    • Anestesia con Lidocaina 10% spray
    • Luce frontale (con o senza ingrandimento)
    • Ago da spinale (22G x 90mm)
    • Il paziente viene invitato a rimanere fermo per 30 minuti

Gentamicina

  • Fiala da 80 mg/ 2 ml
  • Diluita con soluzione di bicarbonato di calcio (1 ml)
  • Dei 3 ml ottenuti se ne inietta 1 (27 mg)

Desametasone

  • Fiala da 4 mg/ 1 ml
  • Non diluita

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