Risponde
Dott. Pier Paolo Cavazzuti
UOC ORL A
Ospedale Maggiore
Bologna
Ruolo della Terapia Intratimpanica
- Diverse opzioni terapeutiche possono essere prese in considerazione per il trattamento della malattia di Menière.
- Quando le terapie più conservative non raggiungono lo scopo di controllare i sintomi della malattia di Menière, occorre ricorrere a una “escalation” terapeutica.
- Al limite tra terapia medica e chirurgica si trova l’opzione della somministrazione locale di farmaci nella cassa timpanica per mezzo di iniezioni transtimpaniche
- In questo modo i farmaci possono essere presentati all’orecchio interno in elevate concentrazioni, evitando gli effetti collaterali di una somministrazione per via sistemica.
- Diversi farmaci sono stati utilizzati per questa via e continua la ricerca di altri nuovi principi da somministrare localmente.
- Accanto alla malattia di Menière, questa modalità di terapia sta dando risultati interessanti per altre malattie dell’orecchio interno, come ipoacusia improvvisa, ipoacusia autoimmune, acufeni.
Indicazioni
- Si fa ricorso alla terapia intra-timpanica nei casi in cui le terapie mediche non diano i risultati sperati e la qualità della vita dei pazienti sia peggiorata dai sintomi della Menière, in particolare dalle vertigini.
- I farmaci in uso per questo tipo di terapia sono due:
- Gentamicina
- Desametasone (o altri cortisonici)
- Gli effetti di questi due farmaci sull’orecchio sono praticamente opposti, per cui l’indicazione deve essere attentamente valutata caso per caso.
DUE SCOPI BEN DIVERSI…
Gentamicina

Cortisone

Cosa scegliere?
Gentamicina
- Sopprime l’attività labirintica
- È efficace solo per le vertigini
- Può peggiorare ipoacusia e instabilità
- Farmaco ampiamente sperimentato, di sicura efficacia
- Efficace in modo variabile su base genetica
- Maneggevole
- Libertà nei tempi di somministrazione
- Consente di determinare con certezza un end point
- Gli effetti non sono definitivi ma comunque duraturi
Desametasone
- Miglioramento complessivo della sintomatologia
- Indicato anche nelle ipoacusie fluttuanti
- Trattamento di scelta in caso di deficit uditivo e/o labirintico grave nell’orecchio controlaterale
- È possibile somministrare all’orecchio interno alti dosaggi di cortisonico senza effetti sistemici
- Non si producono danni irreversibili alle funzioni dell’orecchio
- Non esiste un protocollo accettato universalmente
- Scelta del principio attivo
- Modalità di somministrazione
- Tempi e quantità iniezioni
- Ampia varietà di durata dei risultati
- Non esiste un end point determinabile in modo oggettivo
Modalità di somministrazione
- Iniezione transtimpanica diretta
- Anestesia con Lidocaina 10% spray
- Luce frontale (con o senza ingrandimento)
- Ago da spinale (22G x 90mm)
- Il paziente viene invitato a rimanere fermo per 30 minuti
Gentamicina
- Fiala da 80 mg/ 2 ml
- Diluita con soluzione di bicarbonato di calcio (1 ml)
- Dei 3 ml ottenuti se ne inietta 1 (27 mg)
Desametasone
- Fiala da 4 mg/ 1 ml
- Non diluita